RISCOPRIRSI QUARATINI
Cartellone estate coratina 2022
“Sei la mia città”

Per poter modificare l'atteggiamento culturale sulla disabilità, occorre prendere coscienza di cosa essa
significhi, attivando processi empatici, di rispetto, solidarietà e inclusione positiva. A dover cambiare,
infatti, è
la percezione della condizione di disabilità, perché spesso manca la consapevolezza del vissuto
dell'altro.
Integrazione sociale significa quindi che anche le persone con problemi o difficoltà di tipo psicofisico
partecipano attivamente alla vita della società.
Ogni persona vuole avere un posto nella società ed avere degli amici.
Non tutte le persone hanno un posto nella società o degli amici.
Emarginazione sociale è anche subire delle discriminazioni ovvero essere trattate male a causa della propria
diversità.
Emarginazione sociale è non poter controllare i processi di decisione che riguardano la propria vita.
La coop Didattica Web, in collaborazione con Paolo Torelli, ha presentato questa proposta progettuale per
l’estate coratina a favore di persone con disabilità perché crediamo che “sei la mia città” quando ciascuno
dei suoi cittadini trova la propria identità pienamente realizzata.
Il progetto “Riscoprirsi Quaratini” è stata una serie di iniziative svolte nei giovedì
pomeriggio
di luglio
con l’intento di offrire a tutti i bambini, con una maggiore sensibilità nei confronti dei disabili, la
possibilità di poter fare esperienza di convivialità e integrazione, svago e impegno.
Si è trattato di un laboratorio artistico dove abbiamo iniziato con il disegnare e colorare la nostra idea
di
città partendo da un foglio bianco e per poi soffermarci su una storia cara alla tradizione dei nostri nonni
“u fatt di zia Gatte”
per riscoprire e non far dimenticare il patrimonio immateriale della nostra terra
come il
vernacolo
e le sue storie.
Grazie alla collaborazione preziosa di Franco Tempesta e Annamaria Fiore abbiamo ascoltato il racconto
tratto
dal libro del prof. Bucci con un simpatico siparietto in vernacolo anche facendo mimare ai bambini i versi
degli
animali e riportando alla mente, coinvolgendo i genitori, i proverbi custodi della saggezza popolare.
I bambini hanno disegnato e colorato sui cartoncini le maschere degli animali personaggi della storia: la
gatte, l’asinello, il toro, il cane, il topo, il sindaco che ha celebrato le nozze e per poi realizzare un
fotoromanzo a fumetto in vernacolo coratino che doneremo alla città. In fine abbiamo giocato con un
fantomatico
gioco
dell’oca ispirato però alla vicende di zia Gatte con un suggestivo percorso tra le vie di Corato con le sue
chiese
e i
suoi monumenti più belli e tra le penalità i chiacchierati fossi e buche delle strade. Alla fine di ogni
appuntamento ai bambini veniva offerto un momento ricreativo con patatine, tarallini e bibite.